FILOSOFIA

La schiera degli studenti in difficoltà diventa sempre più folta e ospita ragazzi catalogati dal sistema scolastico protocollato in varie categorie:

svogliati, distratti, pigri, BES, DSA, 104...

Tutti giovani che il più delle volte si perdono lungo il cammino non arrivando al traguardo e imboccano strade alternative, ricercando compensazioni al fallimento scolastico.

Essi portano sulle spalle zaini pieni di frustrazioni e di mortificazioni, abituati a sentirsi dire:

"Non sei in grado... Questa scuola non è per te..."

Quindi crescono con la radicata convinzione di essere incapaci.

Come biasimarli, dunque, se non completano il percorso scolastico una volta terminato l'obbligo.

Ogni studente etichettato dalla scuola come "incapace"  che riesco a condurre al traguardo dell'esame di maturità, seguito dal cammino universitario, rappresenta per me il successo professionale più grande e ha un valore inestimabile, perché sono i miei studenti a determinare il cambiamento, ognuno con il proprio bagaglio di competenze e il proprio modus operandi originale.

Ognuno di loro rappresenta una tessera del puzzle chiamato "cambiamento".

Credo che una trasformazione concreta si realizzi soltanto ad opera di questi giovani che sono stati capaci di scollarsi l'etichetta attribuita dal protocollo scolastico, lottando per dimostrare il proprio valore e le proprie capacità.

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Finalità di base del Progetto Educativo

• Evitare che la concezione di modello unico di insegnamento, ancora presente nella quotidianità scolastica, potenzi gli effetti negativi delle difficoltà di apprendimento

• Garantire ad ogni studente una formazione adeguata attraverso lo sviluppo delle potenzialità individuali.

• ​Ridurre i disagi emozionali

• Motivare all'apprendimento
  
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